L’arte del bondage include una vasta varietà di giochi erotici e di tecniche che meritano di essere sperimentati sia da chi vuol provare a ravvivare il proprio rapporto di coppia sia da chi ha intenzione di mettersi in cerca di partner occasionali. Di certo il successo del libro 50 sfumature di grigio e del film che ne è stato ricavato ha contribuito a sdoganare questa attività, considerata ancora oggi molto trasgressiva ma non più caratterizzata dallo stigma sociale di un tempo. Ma quali sono le peculiarità del bondage e del sadomaso? Come ben sanno tutti gli esperti di mistress, padroni e schiavi, il tratto peculiare deve essere individuato nella costrizione fisica, che non di rado è abbinata a un certo livello di voyeurismo.
Il gioco del bondage di per sé è molto intrigante, ma a patto che ci si cimenti in questa attività in condizioni di sicurezza. Se si è alle prime armi, può essere utile provare a trovare persone esperte da cui farsi insegnare e con cui apprendere i rudimenti di quello che, a seconda dei casi, può essere interpretato come un gioco o come un modo per dare sfogo alle proprie perversioni più estreme. Il sito bsm69.net è uno dei più apprezzati nel nostro Paese da chi è in cerca di partner con cui condividere il bondage. I giochi sessuali correlati al sadomaso sono divertimenti erotici che meritano di essere vissuti come diversivi hot. Il sito web bdsm69.net, per altro, è uno dei più quotati in italia per trovare diversi partner che amano il sadomaso.
La cosiddetta schiavitù in ambito sessuale comporta un insieme di tecniche che presuppongono un legame non solo mentale, ma anche materiale e fisico con chi prende parte al gioco. L’acronimo BDSM include Bondage, Dominazione, Sadismo e Masochismo: sono questi i principi alla base di una pratica che può essere declinata in molteplici varianti e che consente di esplorare la sessualità grazie a molteplici prospettive.
Il gioco di ruolo prevede il dominatore da una parte e il sottomesso dall’altra parte. La legatura dei piedi o delle mani rientra nel light bondage, mentre salendo nella scala delle perversioni si arriva a soluzioni sempre più estreme, fino alla mummification, che comprende forme di annodamento complete. E se nella mummification qualsiasi tipo di movimento è ostacolato, con la suspension si compie un passo ulteriore, dal momento che il sub – cioè la persona che si sottomette – viene appesa. Il gioco del bondage non deve essere trascurato: la dimensione ludica è importante, ma per evitare di farsi male è essenziale prestare la massima attenzione e dedicarsi alla pratica con serietà.
Le dominatrici, di solito, sono vestite con abiti in latex o in pelle di colore nero, e sono dotate di un frustino; caratteristica peculiare del loro look sono gli stivali o le scarpe con il tacco alto. Ovviamente ci possono essere dominatori uomini e dominatrici donne, così come schiavi uomini o schiave donne. Nulla vieta di sottomettere più di una persona nello stesso momento; le pratiche e i metodi di dominazione – sia psicologica che fisica – sono numerosi, e in alcuni casi si può arrivare anche all’inflizione di dolore fisico con il consenso di chi lo subisce. La degradazione e l’umiliazione sono altre peculiarità tipiche del gioco.
A mano a mano che aumenta la durezza delle pratiche, risulta necessaria una crescente esperienza. Coloro che interpretano il ruolo di mistress, per esempio, dovrebbero avere competenze anatomiche e mediche ben precise, specialmente se si dedicano alle pratiche clinical. Anche se il bondage viene spesso praticato con sconosciuti, il livello di coinvolgimento emotivo e fisico che lo contraddistingue richiede che tra i partecipanti vi sia una certa fiducia, un’intesa ottimale basata anche sulla conoscenza reciproca.
Si sta diffondendo sempre di più, inoltre, il fenomeno delle prodromme: costoro sono donne che ricoprono il ruolo di padrone a livello professionale, nel senso che ricevono un compenso per l’attività che svolgono nell’ambito del dungeon. Non è detto che nel bondage le pratiche adottate coinvolgano sempre il sesso in modo esplicito; anzi, molto spesso il sesso addirittura non è contemplato, poiché la fantasia dei partecipanti viene stimolata in altro modo. Una parola di sicurezza permette di interrompere in qualsiasi istante il gioco.
Esistono, poi, le relazioni 24/7, che non si interrompono mai: quello tra lo slave e la mistress (o il master) è un rapporto senza soluzione di continuità, che dura 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Ecco perché il sottomesso è chiamato a dedicare tutto il proprio tempo alla padrona o al padrone, occupandosi di servire tutte le loro necessità quotidiane, anche sul lavoro o per lo svolgimento delle faccende domestiche. Gli scenari sono pressoché infiniti, e la filosofia SSC è sempre alla base: la sigla sta per Sicurezza, Sanità e Consensualità.
I giochi di sottomissione e di dominazione possono prevedere anche l’utilizzo di strumenti o giochi specifici, come per esempio i ganci, le manette, le catene o le corde. A seconda dei desideri e dei macchinari che vengono impiegati si può procedere alla divaricazione o alla separazione di parti del corpo; in altri casi il sub può essere sospeso a un sostegno o a un soffitto, oppure alcune sue parti del corpo possono essere collegate a sostegni, muri o oggetti esterni. I consueti movimenti del corpo possono essere costretti o alterati in modo forzato, mentre quando il corpo viene immobilizzato del tutto si può raggiungere perfino la perdita dei sensi.
Un discorso a sé merita il breath control: si tratta del controllo del respiro che porta all’asfissia erotica. Vale la pena di mettere in evidenza, però, la pericolosità di questo approccio, che quando viene adottato in modo non consapevole può causare danni a livello cerebrale o addirittura alla morte. Senza arrivare a questi estremi, comunque, il bondage è un momento di sensualità, di contatto o di intimità tra due o più persone. Qualcuno vi ricorre per indagare la propria sessualità, mentre altri vi si avvicinano perché affascinati dalle corde e dai vari disegni che esse lasciano una volta che vengono applicate sul corpo.